La cura del Gatto
Salute, malattie e test genetici
Questa razza è nota per essere resistente e longeva, con una speranza di vita che può superare i 15 anni, se ben curata. Sono gatti che, grazie alla loro evoluzione in un ambiente rigido e selvaggio, hanno sviluppato una costituzione forte.
Sebbene siano generalmente sani, i gatti siberiani possono essere predisposti ad alcune malattie genetiche. Tuttavia, con una selezione attenta e responsabile, i rischi di queste patologie possono essere minimizzati. I nostri gatti riproduttori sono tutti testati e risultati negativi alle principali malattie genetiche a cui il siberiano è predisposto, oltre che alle più importanti malattie infettive.
L’allevatore professionista, dopo aver selezionato solo i gatti geneticamente sani per l’accoppiamento, fornisce alle famiglie adottanti una copia dei risultati dei test genetici dei genitori, unica garanzia della salute del cucciolo.
A questo fine i test genetici per i gatti siberiani (e per le razze feline in generale) sono di fondamentale importanza, sia per gli allevatori, sia per i futuri proprietari dei gatti. Questi test non solo aiutano a garantire la salute e la qualità della razza, ma forniscono anche informazioni cruciali riguardo la predisposizione a malattie ereditarie e le condizioni di salute del gatto. Eseguire test genetici consente di individuare in anticipo mutazioni genetiche che potrebbero portare a malattie ereditarie. In questo modo, gli allevatori possono evitare di far accoppiare gatti portatori di malattie, riducendo al massimo la possibilità di trasmettere condizioni gravi ai cuccioli. Tra i compiti più importanti di un allevatore, infatti, c’è quello di selezionare i soggetti che abbiano una genetica solida, per ridurre il rischio di malattie genetiche ereditarie. Questo aiuta a mantenere la razza sana e vigorosa, evitando l’insorgenza di malattie che potrebbero compromettere la qualità della vita dei gatti e la reputazione della razza.
Le malattie genetiche
Alcune tra le più importanti malattie genetiche che possono essere monitorate tramite questi test genetici:
Test per la malattia renale policistica (PKD): La PKD è una delle malattie più comuni nei gatti a pelo lungo, e può essere presente anche nei siberiani. Con un semplice test genetico, è possibile determinare se un gatto è portatore del gene per questa malattia.
Test per la cardiomiopatia ipertrofica (HCM): L’HCM è una malattia del cuore che può essere ereditaria nei gatti siberiani. I test genetici possono identificare se un gatto è portatore del gene responsabile di questa condizione, consentendo agli allevatori di evitare l’incrocio tra gatti portatori.
Test per l’ipotiroidismo: L’ipotiroidismo è una condizione che può influenzare il metabolismo del gatto, ed è associata a difetti genetici. Alcuni test genetici possono aiutare a individuare predisposizioni a questa malattia, consentendo di intervenire prima che si manifesti.
Test per la displasia dell’anca: Sebbene non sia una condizione molto comune nel siberiano, i test genetici possono aiutare a identificare se un gatto è a rischio di sviluppare problemi articolari, come la displasia dell’anca.
Test per la sensibilità agli allergeni (ipoallergenico): Alcuni allevatori di siberiani sono anche interessati a testare la sensibilità del gatto agli allergeni, poiché il siberiano è noto per essere una razza più tollerabile per chi soffre di allergie ai gatti. Anche se il termine “ipoallergenico” non significa che un gatto sia completamente privo di allergeni, questi test possono dare un’indicazione sulla produzione di Fel d 1, la proteina responsabile delle allergie feline.
Le malattie infettive
Le malattie infettive nei gatti possono essere causate da virus, batteri, funghi o parassiti e, se non trattate tempestivamente, possono avere conseguenze gravi per la salute del gatto. Tra le più pericolose malattie infettive che possono colpire i gatti sono queste di seguito:
Leucemia felina (FeLV): La Leucemia Felina è una delle malattie virali più gravi nei gatti. È causata dal virus della leucemia felina (FeLV), un retrovirus che può compromettere il sistema immunitario del gatto e favorire lo sviluppo di altre malattie. La trasmissione attraverso il contatto diretto con fluidi corporei infetti (saliva, urina, sangue, feci), morsi o accoppiamento. Non esiste una cura specifica per il FeLV, ma i gatti possono essere trattati per le infezioni secondarie e supportati con terapie immunologiche. La prevenzione avviene tramite vaccinazione e limitando il contatto con gatti infetti.
Immunodeficienza Felina (FIV): Conosciuta come AIDS felina, l’Immunodeficienza Felina (FIV) è causata da un retrovirus che indebolisce il sistema immunitario del gatto, rendendolo più suscettibile a infezioni opportunistiche. Il virus viene trasmesso principalmente tramite morsi di gatti infetti. Non esiste una cura definitiva per l’FIV, ma i gatti infetti possono vivere una vita relativamente normale con cure supportive e un trattamento tempestivo delle infezioni. La vaccinazione non è universalmente raccomandata, ma è utile prevenire il contatto con gatti infetti.
Peritonite infettiva felina (FIP): La FIP è una malattia virale causata dal coronavirus felino. Sebbene il virus sia comune nei gatti, solo una piccola percentuale di gatti infetti sviluppa la FIP, che è una condizione molto grave. La FIP è causata dalla mutazione del coronavirus felino (FCoV) in una forma che può danneggiare gli organi interni. La FIP è generalmente fatale se non trattata.
Toxoplasmosi: La toxoplasmosi è una malattia parassitaria causata dal protozoo Toxoplasma gondii. Anche se i gatti sono i principali ospiti del parassita, possono trasmettere l’infezione agli esseri umani e ad altri animali. L’infezione avviene principalmente tramite l’ingestione di carne cruda o contaminata o l’esposizione a feci di gatti infetti. La prevenzione include evitare che i gatti mangino carne cruda e una buona gestione della lettiera.
Le malattie infettive nei gatti possono variare da condizioni relativamente lievi e curabili a malattie gravi e potenzialmente fatali. La prevenzione tramite vaccinazioni regolari, una corretta gestione igienica, e il controllo periodico da parte di un veterinario sono fondamentali per garantire la salute del gatto. Inoltre, la diagnosi precoce è essenziale per un trattamento efficace, migliorando le possibilità di recupero e riducendo il rischio di contagio ad altri animali o esseri umani.
L’importanza della prevenzione
Mettere in sicurezza il gatto
Mettere in sicurezza la propria casa per i gatti è una parte fondamentale della cura responsabile degli animali domestici. I gatti, pur essendo animali indipendenti e, in molti casi, molto agili, sono anche vulnerabili a numerosi rischi esterni. Garantire che il proprio gatto sia al sicuro, sia dentro che fuori casa, è essenziale per prevenire incidenti, malattie, o situazioni di stress inutile.
Un gatto che vive all’aperto o che ha accesso a giardini e aree non recintate è esposto al rischio di incidenti stradali. Le strade sono uno degli ambienti più pericolosi per i gatti, specialmente nelle aree urbane, dove il traffico è intenso e veloce.
I gatti all’aperto possono entrare in contatto con altri animali, come cani randagi, altri gatti o animali selvatici, che potrebbero essere aggressivi o portatori di malattie infettive. I conflitti tra gatti possono anche portare a ferite, infezioni, o malattie trasmissibili come la leucemia felina (FeLV), la immunodeficienza felina (FIV), o parassiti come flebi e zecche.
I gatti che vivono all’aperto sono più esposti a malattie infettive, sia virali che batteriche. Malattie come la panleucopenia felina (parvovirosi), la leucemia felina (FeLV) e la peritonite infettiva felina (FIP) si diffondono tra gatti che vengono a contatto tra loro. Anche parassiti come pulci, zecche, e vermi intestinali sono più comuni all’esterno.
I gatti sono animali curiosi e, soprattutto quelli che non sono abituati a vivere in spazi delimitati, potrebbero allontanarsi senza che il proprietario se ne accorga. Lo smarrimento è uno dei rischi più gravi per i gatti che hanno accesso libero all’esterno, poiché potrebbero perdersi e non riuscire a tornare a casa. Il Microchip impiantato fin da cucciolo, con i dettagli del proprietario è fondamentale per garantire il ritrovamento del gatto.
L’adozione di misure preventive come la protezione dall’accesso alla strada, la protezione contro malattie e parassiti e la cura dell’ambiente domestico sono passaggi essenziali per mantenere i gatti al sicuro e protetti da numerosi rischi. Ogni proprietario ha la responsabilità di creare un ambiente dove il gatto possa vivere senza pericoli, sia dentro che fuori casa, e di fare tutto il possibile per minimizzare le minacce esterne. Un gatto sicuro è un gatto felice e in salute.
La sterilizzazione
La sterilizzazione del gatto (sia maschio che femmina) è una pratica fondamentale che non solo aiuta a prevenire la sovrappopolazione felina, ma ha anche numerosi benefici per la salute dell’animale. La sterilizzazione (o castrazione) è una delle scelte più responsabili che un proprietario possa fare per garantire il benessere del proprio gatto, poiché contribuisce a prevenire una serie di malattie e problemi comportamentali ed evita che il gatto senta il bisogno di allontanarsi da casa, smarrendosi.
Una delle ragioni principali per sterilizzare una gatta è la prevenzione di malattie ginecologiche che possono essere molto gravi e potenzialmente letali. Tra queste:
La piometra: Si tratta di un’infezione grave e potenzialmente letale dell’utero, che può colpire le gatte non sterilizzate, soprattutto quelle che hanno avuto cicli riproduttivi non controllati. La piometra è una condizione che può svilupparsi rapidamente, portando a sepsi e insufficienza renale se non trattata tempestivamente. La sterilizzazione rimuove l’utero e quindi elimina il rischio di piometra.
Tumori mammari: Le gatte non sterilizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare tumori mammari, alcuni dei quali possono essere maligni. La sterilizzazione precoce (idealmente prima del primo calore) riduce notevolmente il rischio di sviluppare neoplasie mammarie. Se effettuata prima del primo calore, la riduzione del rischio di tumori mammari può arrivare fino al 90%.
Infezioni dell’apparato riproduttivo: La sterilizzazione riduce anche il rischio di infezioni uterine e altre patologie legate all’apparato riproduttivo, che possono essere dolorose e costose da trattare.
FiV e FelV: Le malattie sessualmente trasmissibili nei gatti sono un altro motivo per considerare la sterilizzazione. La sterilizzazione non solo protegge la salute fisica del gatto, ma può anche ridurre problematiche comportamentali legate alla riproduzione, come:
La Marcatura del territorio (urinazione odorosa): Nei maschi, la castrazione riduce significativamente l’istinto di marcare il territorio con l’urina. I gatti maschi non sterilizzati tendono a urinare in modo abbondante e spesso in aree visibili per segnare il loro territorio. Questo comportamento scompare generalmente dopo la castrazione.
Agitazione, miagolii e fuga: Le gatte non sterilizzate tendono a miagolare forte e frequentemente durante il calore, attirando maschi. La sterilizzazione elimina questi comportamenti legati al ciclo riproduttivo. I maschi non sterilizzati sono più propensi a vagabondare, cercando una compagna, il che aumenta il rischio di incidenti, malattie e conflitti con altri gatti.
Comportamenti aggressivi: I gatti maschi non sterilizzati sono più inclini a comportamenti aggressivi e a combattere con altri gatti. La castrazione riduce significativamente l’aggressività, poiché diminuisce il desiderio di competere per una femmina in calore.
Inoltre è stato osservato che nei gatti interi, non sterilizzati, la produzione della proteina Fel d 1, responsabile delle reazioni allergiche è superiore rispetto ai soggetti neutri, o castrati.
Cura e manutenzione: Toelettatura e bagno
Nonostante il suo lungo e folto mantello, il siberiano ha bisogno di una toelettatura regolare, ma non eccessiva. Durante la muta stagionale, può essere utile spazzolarlo più frequentemente per evitare la formazione di nodi e rimuovere il pelo morto. In generale, il suo mantello non è particolarmente difficile da gestire, ma un po’ di attenzione alla cura quotidiana ne preserva la bellezza e salute.
Il bagno per il gatto può apportare diversi benefici, tra cui la rimozione di peli morti e nodi, soprattutto nei gatti a pelo lungo, e la prevenzione di parassiti come pulci e zecche. È utile anche per trattare malattie della pelle, come dermatiti o infezioni fungine, e per eliminare odori sgradevoli derivanti da sostanze contaminanti. Inoltre, un bagno regolare aiuta a mantenere il gatto pulito e ridurre la quantità di allergeni nel pelo, migliorando la qualità della vita anche per i proprietari allergici. In caso di gatti anziani o con difficoltà di cura personale, il bagno può essere utile per mantenere una buona igiene.
Abituare il gatto al bagno fin da cucciolo è un’ottima pratica per renderlo più tollerante e meno stressato durante i futuri bagni. Iniziare a un’età giovane aiuta il cucciolo a familiarizzare con l’acqua e le mani del proprietario, rendendo l’esperienza meno traumatica. Un bagno delicato e positivo, fatto con calma e gradualmente, può anche rafforzare il legame con il gatto, insegnandogli che il momento del bagno non è motivo di paura, ma un’opportunità di cura e attenzione.
Attività fisica e gioco
Essendo un gatto attivo e agile, il siberiano apprezza molto le opportunità di gioco e arrampicata. Un ambiente ricco di stimoli, come alberi per gatti, giochi interattivi e spazi sicuri dove esplorare, è ideale per soddisfare il suo bisogno di movimento e divertimento.
Per attrezzare un ambiente ideale per il gioco del gatto, è importante creare spazi stimolanti e sicuri. Utilizza giochi interattivi come palline, topolini di stoffa, e corde, che incoraggiano il gatto a muoversi e a usare i suoi istinti di caccia. Installa strutture di arrampicata, come tiragraffi, mensole o alberi per gatti, per stimolare l’attività fisica e mentale. Offri anche angoli tranquilli dove il gatto possa ritirarsi a riposare. Assicurati che l’ambiente sia sicuro, senza oggetti pericolosi, e che abbia diversi livelli per stimolare la curiosità naturale del gatto.
Alimentazione del gatto
Il gatto è un carnivoro obbligato, il che significa che la sua dieta deve essere principalmente basata su proteine animali. A differenza di altri animali, il gatto non ha un forte istinto di bere e tende a consumare poca acqua, poiché ottiene gran parte dell’umidità di cui ha bisogno attraverso il cibo, soprattutto se alimentato con cibo umido. Per mantenere il gatto idratato, è importante offrirgli una dieta bilanciata, preferibilmente con alimenti umidi, e garantire sempre una ciotola di acqua fresca (o una fontanella automatica) a disposizione. Il cibo appropriato per un gatto deve essere bilanciato e completo, con una proteina di alta qualità (come pollo, tacchino o pesce) come ingrediente principale, poiché i gatti sono carnivori obbligati. È importante scegliere alimentazione umida o secca di buona qualità, preferibilmente formulata per la fase di vita del gatto (cucciolo, adulto, senior) e per le sue eventuali necessità specifiche (come alimenti per gatti con sensibilità digestiva o problemi renali). Inoltre, l’acqua deve essere sempre fresca e disponibile per prevenire problemi urinari. Vanno evitati cibi per umani, in particolare cipolla, aglio, cioccolato e latticini, ma anche condimenti e cibi salati, che possono essere dannosi per la salute del gatto.
La cura del Gatto
Salute, malattie e test genetici
Questa razza è nota per essere resistente e longeva, con una speranza di vita che può superare i 15 anni, se ben curata. Sono gatti che, grazie alla loro evoluzione in un ambiente rigido e selvaggio, hanno sviluppato una costituzione forte.
Sebbene siano generalmente sani, i gatti siberiani possono essere predisposti ad alcune malattie genetiche. Tuttavia, con una selezione attenta e responsabile, i rischi di queste patologie possono essere minimizzati. I nostri gatti riproduttori sono tutti testati e risultati negativi alle principali malattie genetiche a cui il siberiano è predisposto, oltre che alle più importanti malattie infettive.
L’allevatore professionista, dopo aver selezionato solo i gatti geneticamente sani per l’accoppiamento, fornisce alle famiglie adottanti una copia dei risultati dei test genetici dei genitori, unica garanzia della salute del cucciolo.
A questo fine i test genetici per i gatti siberiani (e per le razze feline in generale) sono di fondamentale importanza, sia per gli allevatori, sia per i futuri proprietari dei gatti. Questi test non solo aiutano a garantire la salute e la qualità della razza, ma forniscono anche informazioni cruciali riguardo la predisposizione a malattie ereditarie e le condizioni di salute del gatto. Eseguire test genetici consente di individuare in anticipo mutazioni genetiche che potrebbero portare a malattie ereditarie. In questo modo, gli allevatori possono evitare di far accoppiare gatti portatori di malattie, riducendo al massimo la possibilità di trasmettere condizioni gravi ai cuccioli. Tra i compiti più importanti di un allevatore, infatti, c’è quello di selezionare i soggetti che abbiano una genetica solida, per ridurre il rischio di malattie genetiche ereditarie. Questo aiuta a mantenere la razza sana e vigorosa, evitando l’insorgenza di malattie che potrebbero compromettere la qualità della vita dei gatti e la reputazione della razza.
Le malattie genetiche
Alcune tra le più importanti malattie genetiche che possono essere monitorate tramite questi test genetici:
Test per la malattia renale policistica (PKD): La PKD è una delle malattie più comuni nei gatti a pelo lungo, e può essere presente anche nei siberiani. Con un semplice test genetico, è possibile determinare se un gatto è portatore del gene per questa malattia.
Test per la cardiomiopatia ipertrofica (HCM): L’HCM è una malattia del cuore che può essere ereditaria nei gatti siberiani. I test genetici possono identificare se un gatto è portatore del gene responsabile di questa condizione, consentendo agli allevatori di evitare l’incrocio tra gatti portatori.
Test per l’ipotiroidismo: L’ipotiroidismo è una condizione che può influenzare il metabolismo del gatto, ed è associata a difetti genetici. Alcuni test genetici possono aiutare a individuare predisposizioni a questa malattia, consentendo di intervenire prima che si manifesti.
Test per la displasia dell’anca: Sebbene non sia una condizione molto comune nel siberiano, i test genetici possono aiutare a identificare se un gatto è a rischio di sviluppare problemi articolari, come la displasia dell’anca.
Test per la sensibilità agli allergeni (ipoallergenico): Alcuni allevatori di siberiani sono anche interessati a testare la sensibilità del gatto agli allergeni, poiché il siberiano è noto per essere una razza più tollerabile per chi soffre di allergie ai gatti. Anche se il termine “ipoallergenico” non significa che un gatto sia completamente privo di allergeni, questi test possono dare un’indicazione sulla produzione di Fel d 1, la proteina responsabile delle allergie feline.
Le malattie infettive
Le malattie infettive nei gatti possono essere causate da virus, batteri, funghi o parassiti e, se non trattate tempestivamente, possono avere conseguenze gravi per la salute del gatto. Tra le più pericolose malattie infettive che possono colpire i gatti sono queste di seguito:
Leucemia felina (FeLV): La Leucemia Felina è una delle malattie virali più gravi nei gatti. È causata dal virus della leucemia felina (FeLV), un retrovirus che può compromettere il sistema immunitario del gatto e favorire lo sviluppo di altre malattie. La trasmissione attraverso il contatto diretto con fluidi corporei infetti (saliva, urina, sangue, feci), morsi o accoppiamento. Non esiste una cura specifica per il FeLV, ma i gatti possono essere trattati per le infezioni secondarie e supportati con terapie immunologiche. La prevenzione avviene tramite vaccinazione e limitando il contatto con gatti infetti.
Immunodeficienza Felina (FIV): Conosciuta come AIDS felina, l’Immunodeficienza Felina (FIV) è causata da un retrovirus che indebolisce il sistema immunitario del gatto, rendendolo più suscettibile a infezioni opportunistiche. Il virus viene trasmesso principalmente tramite morsi di gatti infetti. Non esiste una cura definitiva per l’FIV, ma i gatti infetti possono vivere una vita relativamente normale con cure supportive e un trattamento tempestivo delle infezioni. La vaccinazione non è universalmente raccomandata, ma è utile prevenire il contatto con gatti infetti.
Peritonite infettiva felina (FIP): La FIP è una malattia virale causata dal coronavirus felino. Sebbene il virus sia comune nei gatti, solo una piccola percentuale di gatti infetti sviluppa la FIP, che è una condizione molto grave. La FIP è causata dalla mutazione del coronavirus felino (FCoV) in una forma che può danneggiare gli organi interni. La FIP è generalmente fatale se non trattata.
Toxoplasmosi: La toxoplasmosi è una malattia parassitaria causata dal protozoo Toxoplasma gondii. Anche se i gatti sono i principali ospiti del parassita, possono trasmettere l’infezione agli esseri umani e ad altri animali. L’infezione avviene principalmente tramite l’ingestione di carne cruda o contaminata o l’esposizione a feci di gatti infetti. La prevenzione include evitare che i gatti mangino carne cruda e una buona gestione della lettiera.
Le malattie infettive nei gatti possono variare da condizioni relativamente lievi e curabili a malattie gravi e potenzialmente fatali. La prevenzione tramite vaccinazioni regolari, una corretta gestione igienica, e il controllo periodico da parte di un veterinario sono fondamentali per garantire la salute del gatto. Inoltre, la diagnosi precoce è essenziale per un trattamento efficace, migliorando le possibilità di recupero e riducendo il rischio di contagio ad altri animali o esseri umani.
L’importanza della prevenzione
Mettere in sicurezza il gatto
Mettere in sicurezza la propria casa per i gatti è una parte fondamentale della cura responsabile degli animali domestici. I gatti, pur essendo animali indipendenti e, in molti casi, molto agili, sono anche vulnerabili a numerosi rischi esterni. Garantire che il proprio gatto sia al sicuro, sia dentro che fuori casa, è essenziale per prevenire incidenti, malattie, o situazioni di stress inutile.
Un gatto che vive all’aperto o che ha accesso a giardini e aree non recintate è esposto al rischio di incidenti stradali. Le strade sono uno degli ambienti più pericolosi per i gatti, specialmente nelle aree urbane, dove il traffico è intenso e veloce.
I gatti all’aperto possono entrare in contatto con altri animali, come cani randagi, altri gatti o animali selvatici, che potrebbero essere aggressivi o portatori di malattie infettive. I conflitti tra gatti possono anche portare a ferite, infezioni, o malattie trasmissibili come la leucemia felina (FeLV), la immunodeficienza felina (FIV), o parassiti come flebi e zecche.
I gatti che vivono all’aperto sono più esposti a malattie infettive, sia virali che batteriche. Malattie come la panleucopenia felina (parvovirosi), la leucemia felina (FeLV) e la peritonite infettiva felina (FIP) si diffondono tra gatti che vengono a contatto tra loro. Anche parassiti come pulci, zecche, e vermi intestinali sono più comuni all’esterno.
I gatti sono animali curiosi e, soprattutto quelli che non sono abituati a vivere in spazi delimitati, potrebbero allontanarsi senza che il proprietario se ne accorga. Lo smarrimento è uno dei rischi più gravi per i gatti che hanno accesso libero all’esterno, poiché potrebbero perdersi e non riuscire a tornare a casa. Il Microchip impiantato fin da cucciolo, con i dettagli del proprietario è fondamentale per garantire il ritrovamento del gatto.
L’adozione di misure preventive come la protezione dall’accesso alla strada, la protezione contro malattie e parassiti e la cura dell’ambiente domestico sono passaggi essenziali per mantenere i gatti al sicuro e protetti da numerosi rischi. Ogni proprietario ha la responsabilità di creare un ambiente dove il gatto possa vivere senza pericoli, sia dentro che fuori casa, e di fare tutto il possibile per minimizzare le minacce esterne. Un gatto sicuro è un gatto felice e in salute.
La sterilizzazione
La sterilizzazione del gatto (sia maschio che femmina) è una pratica fondamentale che non solo aiuta a prevenire la sovrappopolazione felina, ma ha anche numerosi benefici per la salute dell’animale. La sterilizzazione (o castrazione) è una delle scelte più responsabili che un proprietario possa fare per garantire il benessere del proprio gatto, poiché contribuisce a prevenire una serie di malattie e problemi comportamentali ed evita che il gatto senta il bisogno di allontanarsi da casa, smarrendosi.
Una delle ragioni principali per sterilizzare una gatta è la prevenzione di malattie ginecologiche che possono essere molto gravi e potenzialmente letali. Tra queste:
La piometra: Si tratta di un’infezione grave e potenzialmente letale dell’utero, che può colpire le gatte non sterilizzate, soprattutto quelle che hanno avuto cicli riproduttivi non controllati. La piometra è una condizione che può svilupparsi rapidamente, portando a sepsi e insufficienza renale se non trattata tempestivamente. La sterilizzazione rimuove l’utero e quindi elimina il rischio di piometra.
Tumori mammari: Le gatte non sterilizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare tumori mammari, alcuni dei quali possono essere maligni. La sterilizzazione precoce (idealmente prima del primo calore) riduce notevolmente il rischio di sviluppare neoplasie mammarie. Se effettuata prima del primo calore, la riduzione del rischio di tumori mammari può arrivare fino al 90%.
Infezioni dell’apparato riproduttivo: La sterilizzazione riduce anche il rischio di infezioni uterine e altre patologie legate all’apparato riproduttivo, che possono essere dolorose e costose da trattare.
FiV e FelV: Le malattie sessualmente trasmissibili nei gatti sono un altro motivo per considerare la sterilizzazione. La sterilizzazione non solo protegge la salute fisica del gatto, ma può anche ridurre problematiche comportamentali legate alla riproduzione, come:
La Marcatura del territorio (urinazione odorosa): Nei maschi, la castrazione riduce significativamente l’istinto di marcare il territorio con l’urina. I gatti maschi non sterilizzati tendono a urinare in modo abbondante e spesso in aree visibili per segnare il loro territorio. Questo comportamento scompare generalmente dopo la castrazione.
Agitazione, miagolii e fuga: Le gatte non sterilizzate tendono a miagolare forte e frequentemente durante il calore, attirando maschi. La sterilizzazione elimina questi comportamenti legati al ciclo riproduttivo. I maschi non sterilizzati sono più propensi a vagabondare, cercando una compagna, il che aumenta il rischio di incidenti, malattie e conflitti con altri gatti.
Comportamenti aggressivi: I gatti maschi non sterilizzati sono più inclini a comportamenti aggressivi e a combattere con altri gatti. La castrazione riduce significativamente l’aggressività, poiché diminuisce il desiderio di competere per una femmina in calore.
Inoltre è stato osservato che nei gatti interi, non sterilizzati, la produzione della proteina Fel d 1, responsabile delle reazioni allergiche è superiore rispetto ai soggetti neutri, o castrati.
Cura e manutenzione: Toelettatura e bagno
Nonostante il suo lungo e folto mantello, il siberiano ha bisogno di una toelettatura regolare, ma non eccessiva. Durante la muta stagionale, può essere utile spazzolarlo più frequentemente per evitare la formazione di nodi e rimuovere il pelo morto. In generale, il suo mantello non è particolarmente difficile da gestire, ma un po’ di attenzione alla cura quotidiana ne preserva la bellezza e salute.
Il bagno per il gatto può apportare diversi benefici, tra cui la rimozione di peli morti e nodi, soprattutto nei gatti a pelo lungo, e la prevenzione di parassiti come pulci e zecche. È utile anche per trattare malattie della pelle, come dermatiti o infezioni fungine, e per eliminare odori sgradevoli derivanti da sostanze contaminanti. Inoltre, un bagno regolare aiuta a mantenere il gatto pulito e ridurre la quantità di allergeni nel pelo, migliorando la qualità della vita anche per i proprietari allergici. In caso di gatti anziani o con difficoltà di cura personale, il bagno può essere utile per mantenere una buona igiene.
Abituare il gatto al bagno fin da cucciolo è un’ottima pratica per renderlo più tollerante e meno stressato durante i futuri bagni. Iniziare a un’età giovane aiuta il cucciolo a familiarizzare con l’acqua e le mani del proprietario, rendendo l’esperienza meno traumatica. Un bagno delicato e positivo, fatto con calma e gradualmente, può anche rafforzare il legame con il gatto, insegnandogli che il momento del bagno non è motivo di paura, ma un’opportunità di cura e attenzione.
Attività fisica e gioco
Essendo un gatto attivo e agile, il siberiano apprezza molto le opportunità di gioco e arrampicata. Un ambiente ricco di stimoli, come alberi per gatti, giochi interattivi e spazi sicuri dove esplorare, è ideale per soddisfare il suo bisogno di movimento e divertimento.
Per attrezzare un ambiente ideale per il gioco del gatto, è importante creare spazi stimolanti e sicuri. Utilizza giochi interattivi come palline, topolini di stoffa, e corde, che incoraggiano il gatto a muoversi e a usare i suoi istinti di caccia. Installa strutture di arrampicata, come tiragraffi, mensole o alberi per gatti, per stimolare l’attività fisica e mentale. Offri anche angoli tranquilli dove il gatto possa ritirarsi a riposare. Assicurati che l’ambiente sia sicuro, senza oggetti pericolosi, e che abbia diversi livelli per stimolare la curiosità naturale del gatto.
Alimentazione del gatto
Il gatto è un carnivoro obbligato, il che significa che la sua dieta deve essere principalmente basata su proteine animali. A differenza di altri animali, il gatto non ha un forte istinto di bere e tende a consumare poca acqua, poiché ottiene gran parte dell’umidità di cui ha bisogno attraverso il cibo, soprattutto se alimentato con cibo umido. Per mantenere il gatto idratato, è importante offrirgli una dieta bilanciata, preferibilmente con alimenti umidi, e garantire sempre una ciotola di acqua fresca (o una fontanella automatica) a disposizione. Il cibo appropriato per un gatto deve essere bilanciato e completo, con una proteina di alta qualità (come pollo, tacchino o pesce) come ingrediente principale, poiché i gatti sono carnivori obbligati. È importante scegliere alimentazione umida o secca di buona qualità, preferibilmente formulata per la fase di vita del gatto (cucciolo, adulto, senior) e per le sue eventuali necessità specifiche (come alimenti per gatti con sensibilità digestiva o problemi renali). Inoltre, l’acqua deve essere sempre fresca e disponibile per prevenire problemi urinari. Vanno evitati cibi per umani, in particolare cipolla, aglio, cioccolato e latticini, ma anche condimenti e cibi salati, che possono essere dannosi per la salute del gatto.
